|
Numero Iscritti: 282 Ultimo Iscritto: pasqualecarmovies Visite Ordierne: 232 Visite Totali: 31565 Media Visite/Giorno: 5 |
|
 |
|
 |
|
Benvenuto,
Informazioni Online Visitatori Totali: 17
Membri: 0 Visitatori: 17
Lista Online
Record Online
Il maggior numero di utenti online è stato 203 il 28 Dec 2022. |
|
 |
|
 |
|
|
 |
|
 |
|
 |
|
 |
|
I seguenti modelli non sono in vendita ma fanno parte della mia collezione personale. |
|
 |
|
 |
 |
Dettaglio Confronti |  |
|
 | I due modelli in questione riproducono la stessa versione della DeLorean DMC-12, l'auto utilizzata come base per creare la macchina del tempo nel film "Ritorno al Futuro". Tuttavia, le differenze esistono e non sono poche! Va sicuramente detto che i due modelli appartegono a due fasce di prezzo completamente differenti, per cui va presa in considerazione anche questa variabile nel nostro confronto. Ma ora osservate le seguenti fotografie che le ritraggono una accanto all'altra (sulla sinistra il modello prodotto dalla AutoArt, sulla destra il modello prodotto dalla Sun Star).
| | | | | | | | | Prima di tutto, è possibile notare che il colore della carrozzeria non è lo stesso. La spazzolatura alluminio utilizzata dalla Sun Star tende leggermente al dorato con particolari condizioni di luce, mentre quella utilizzata dalla AutoArt mantiene la tinta argento sotto qualsiasi angolazione, addirittura a volte è quasi lucente talmente è spazzolata bene. Le differenze però non si limitano solo alla spazzolatura della carrozzeria. Di seguito vedremo nel dettaglio queste differenze.
| | Dall'immagine precedente è possibile notare come la differenza di altezza dei due veicoli sia evidente. La Sun Star infatti appare un po' più schiacciata rispetto alla AutoArt, basta notare la differenza di altezza sia del tetto, sia dei passaruota, sia delle ruote. Tuttavia, sul discorso fanali ci torneremo più avanti con altre immagini per illustrare pregi e difetti.
| | Per quanto riguarda invece le proporzioni delle due auto viste dall'alto, direi che non ci sono particolari differenze: i due modelli si equivalgono.
| | Come già detto in precedenza, osservando le due auto di lato, appare ancora evidente come la Sun Star sia leggermente più schiacciata rispetto alla AutoArt. Si può vedere maggiormente questa differenza osservando anche il finestrino presente sulla portiera, più ampio sulla AutoArt, più basso per la Sun Star. Appare ancora più evidente la differenza di spazzolatura della carrozzeria, molto lucida e quasi riflettente quella della AutoArt.
| | Osservando il panello laterale posteriore non si notano grandi differenze, solo il montante del finestrino posteriore è leggermente più basso sulla Sun Star, per il resto le proporzioni sono ben mantenute su entrambe i modelli. I cerchi della AutoArt sono molto più dettagliati, presentando delle razze maggiormente rifinite, ma bisogna ammettere che anche la Sun Star ha degli ottimi cerchi, soprattutto considerando che il progetto di questo modello risale a più di 10 anni fa.
| | Osservando anche il pannello laterale frontale, appare evidente che anche in questo caso le proporzioni sono praticamente identiche su entrambe i modelli. La AutoArt, oltre a presentare le solite differenze a livello di spazzolatura della carrozzeria, è più dettagliata soprattutto per quanto riguarda le luci di ingombro laterali (che non sono solo dipinte con della vernice, come sulla Sun Star, ma sono dei veri e propri catadiottri di plastica trasparente) e i cerchi che, rispetto a quelli posteriori, risultano molto più dettagliati rispetto a quelli della Sun Star.
| | Nella vista di 3/4 frontale, appare molto più evidente la qualità del modello prodotto dalla AutoArt. In questa angolazione, infatti, viene messo molto in risalto il frontale dell'auto, molto più realistico e in effetti il modello sembra quasi un'auto reale, meno giocattoloso. La Sun Star, presenta sempre il difetto di essere troppo schiacciata e quel frontale che la fa apparire un po' finta.
| | E qui arriviamo alla parte dolente del confronto tra queste due marche. La AutoArt è realizzata a regola d'arte e riproduce perfettamente il gruppo ottico anteriore, il logo DMC posto al centro della mascherina, le frecce meglio integrate nel paraurti. Purtroppo dalla foto non si vede, ma nello spoiler posto sotto al paraurti è presente anche una griglia di areazione. La Sun Star, invece, mostra proprio nella parte frontale il suo "tallone d'Achille": i fanali non sono definiti molto bene, presentando al centro di ognuno di essi l'elemento necessario per tenerli attaccati alla carrozzeria. Il logo DMC è molto grosso in proporzione al resto dell'auto e non c'è nessuna griglia sullo spoiler frontale.
| | Altra veduta frontale di 3/4 dove eccelle ancora una volta la AutoArt, apparendo molto più reale del modello prodotto dalla Sun Star.
| | Altra veduta laterale dei due modelli. Niente da aggiungere a quanto detto prima: l'unica grossa differenza sta nell'altezza inferiore della Sun Star rispetto all'AutoArt.
| | Per quanto riguarda la parte posteriore i due modelli si equivalgono abbastanza. I gruppi luce sono ben realizzati sia sulla AutoArt che sulla Sun Star (quest'ultima presenta solo il classico elemento di aggancio alla carrozzeria che risulta però visibile). Le proporzioni e le forme sono ben fatte su entrambe i modelli: la Sun Star riporta il marchio "De Lorean" sul paraurti, mentre sulla AutoArt non è presente.
| | Qui è possibile vedere la persiana posizionata sopra al motore per permettere un minimo di visibilità al guidatore durante la fase di retromarcia. Tale elemento è ben realizzato su entrambe i modelli: la AutoArt presenta però un livello maggiore di dettaglio integrando delle griglie passanti nella parte finale, mentre sulla Sun Star tali griglie sono piene.
| | Stessa cosa si può dire per quanto concerne il pannello che copre il motore. Entrambe sono ben fatti, ma quello della AutoArt è perforato e ben riproduce le feritoie di raffreddamento. Sulla Sun Star tale pannello è un blocco unico e le feritoie sono soltanto disegnate.
| | Ad una prima rapida occhiata, entrambe i motori PRV sono ben realizzati, riproduncendo anche i più piccoli dettagli come cavi, tappi o cinghie.
| | Avvicinandoci maggiormente ai due motori, appare evidente il maggiore dettaglio presente sul modello della AutoArt. Va comunque detto che anche il motore della Sun Star è realizzato molto bene, ma come dicevo all'inizio tale modello è stato concepito più di 10 anni fa ed ha un costo nettamente inferiore a quello della AutoArt.
| | Confrontando l'interno appare l'altro "Tallone d'Achille" della Sun Star. Tutto è ben riprodotto, ma i materiali ed i colori utilizzati lo fanno apparire un giocattolo. La AutoArt, invece, utilizza la moquette sul pavimento, ha gli interni porta verniciati di nero e cruscotto, volante e sedili sono realizzati con una plastica che meglio ricorda la pelle dell'auto vera.
| | Qui sopra è possibile vedere un altro dettaglio dell'interno delle due auto, questa volta però dal lato del guidatore. Inutile il confronto, qui la Sun Star mostra i suoi limiti rispetto all'elevato lavoro svolto dalla AutoArt.
| | Stessa angolazione per mettere in mostra il baule (posizionato frontalmente su questa auto). Nessuna grossa differenza: sulla Sun Star, forse, le due venature presenti ai lati del baule sono troppo marcate. Più leggere quelle presenti sul baule della AutoArt.
| | In questa foto è possibile vedere sulla AutoArt i pistoni che tengono aperto il baule ma anche il velluto posizionato sul fondo. Inoltre, sempre su questo modello, le cerniere che permettono di aprire e chiudere il baule sono ben nascoste. Sulla Sun Star, invece, è stato utilizzato un sistema di apertura un po' antiquato, infatti è possibile notare le due grosse cerniere che permettono di aprire e chiudere il baule.
| | Altra veduta aerea dei due modelli, dove non si notano grosse differenze. Da questa angolazione, quindi, si può dire che i due modelli quasi si equivalgono.
| | Per concludere il confronto, ho seguito sempre il consiglio di Roberto, un utente di questo sito: ho pesato le due auto! Il modello prodotto dalla AutoArt è più leggero e ha fatto segnare un peso di 587 grammi, mentre il modello prodotto dalla Sun Star è un po' più pesante e ha fatto segnare un peso di 833 grammi. E' giunta quindi l'ora di tirare le somme: il modello AutoArt è innegabile che rasenti la perfezione, ma è anche vero che ha un costo molto elevato dato che lo si trova a circa 240/250 euro. Il modello prodotto dalla Sun Star, pur presentando qualche imperfezione, riesce a rappresentare egregiamente questo classico degli anni 80, ad un costo nettamente inferiore (50/60 euro). Il mio consiglio, abbastanza scontato, è che se avete la possibilità di spendere un po' di soldi, non esistate e compratevi la AutoArt, altrimenti puntate diretti alla Sun Star che non sfigurerà affatto nelle vostre vetrine assieme a modelli ben più blasonati!
|
|
|
 |
|
 |
 |
DeLorean DMC-12: AutoArt vs. Sun Star |
 |
"Hollywood 1:18 Wheels" is not part of Hollywood Sign Trust and is not linked to the association or to any members of this community. A mission of this site is to provide information to help diecast collectors to found any type of car used in movie or serial TV. All images copyright � by Fabiano Spinelli. All rights reserved. You may not upload these images to a web site or distribute it commercially or otherwise. It is illegal to use these images on your web site and to post on community web sites. Copyright � 2007. July 16, 2007. |
|
<< Maggio 2023 >> | lun |
mar |
mer |
gio |
ver |
sab |
dom | 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 | 21 | 22 | 23 | 24 | 25 | 26 | 27 | 28 | 29 | 30 | 31 | |
|
|
 |
|
 |
|
|
|
|
|
 |
|
 |
|